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Categoria: Storia
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Pubblicato: Lunedì, 30 Aprile 2007 09:09
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Scritto da Angelo Siciliano
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A CASTEL D’AZZANO (VR) SI È SPENTO ANTONIO SMORTO
Fu un antifascista della prima ora. Internato prima in Francia con Luigi Longo e Leo Valiani, venne poi confinato a Montecalvo Irpino nel 1943.
Lunedì, 23 aprile 2007, sono stati celebrati a Castel D’Azzano (VR), i funerali di Antonio Smorto. Aveva 98 anni. Aveva attraversato quasi tutto il Novecento e, grazie a una tempra formidabile, aveva superato tante durezze della vita e in ultimo, negli anni Novanta, la perdita della moglie, la montecalvese Vincenzina La Vigna. Ma è rimasto lucido sino alla fine, sopraggiunta improvvisamente a causa di un ictus. Calabrese d’origine, la sua famiglia era emigrata tutta a Tolone in Francia, per motivi di lavoro, con lui ancora ragazzo. Avendo aderito al comunismo, nel 1941 fu internato come antifascista, nel campo di concentramento di Ÿernet d’Ariege sotto i Pirenei, su ordine della polizia fascista italiana, la famigerata OVRA. Era in compagnia di Luigi Longo, Leo Valiani, Giuliano Pajetta, fratello del più noto Giancarlo, e Carlo Montagnana.
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