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Dott.Pizzillo Carlo - Sulla crisi idrica 2024

Siamo ancora una volta con una crisi idrica che appare senza fine. La responsabilità diretta, e’ bene dirlo subito, non può essere addossata all’amministrazione comunale, ma è evidente che non si può continuare ad assistere a questo disservizio senza fare niente. Avviare un’azione di tutte le amministrazioni comunali o ancora meglio di tutti i consigli comunali del territorio con una protesta forte e chiedendo un incontro al presidente della regione coinvolgendo la popolazione minacciando o attuando uno sciopero della bolletta. Credo che vada fatto qualcosa ricordando a noi stessi che l’Irpinia è tra i distretti territoriali più ricchi di acqua che viene venduta alla Puglia mentre noi abbiamo questa assurdo disservizio. Bisogna agire la situazione e’ divenuta intollerabile.

Condivido un post dell’assessore Petracca che risale al 2023 e tra i comuni beneficiari di contributi per ammodernamento della rete idrica non mi sembra di vedere Montecalvo. Se vedo bene la cosa è molto grave ed in questo caso la responsabilità è forse di amministratori distratti

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Emergenza idrica

"La prima novità è il recupero della nostra potenzialità sugli impianti di Volturara. Ciò significa, recuperare 40 litri al secondo da poter immettere sul sistema." E' questa sicuramente una buona notizia per la popolazione irpina, per il nuovo amministratore unico dell'alto calore servizi Antonello Lenzi, il quale stamane ha incontrato ad Ariano Irpino, il sindaco Enrico Franza e gli amministratori del territorio.

"Stiamo lavorando con i tavoli tecnici delle regioni Campania e Puglia per poter recuperare 100 litri al secondo nello scarico Enel nella centrale di Cassano.

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Spopolamento, in un anno l'Irpinia perde altri 1500 residenti

Continua la crisi demografica che sta investendo l’Irpinia. Anche il 2022 è risultato, secondo gli ultimi dati Istat, negativo sotto questo punto di vista. La popolazione in 365 giorni è passata da 402.929 a 401.451 mila, facendo registrare -1478 residenti. È come se, ancora una volta, un intero paese fosse scomparso dalla provincia di Avellino. Tra i comuni con popolazione superiore si registra un calo di 321 unità nel capoluogo, 182 ad Ariano dove la popolazione residente è scesa a 21.240. Risulta invece in aumento la popolazione di alcuni comuni dell’hinterland avellinese. In crescita Montoro e Solofra con, rispettivamente, +91 e +39 residenti. Male le zone della Valle Ufita, del Calore, dell’arianese e dell’Alta Irpinia. Mirabella Eclano passa da 6856 residenti a 6732 facendo registrare un calo di 124 unità. Perdono residenti anche Flumeri (-99), Sturno (-42), Frigento (-23), Gesualdo (-29), Vallata (-30), Montecalvo (-26), Savignano (-22). Perdono anche Sant’Angelo dei Lombardi con -33, Nusco con – 28, Bisaccia (-50), Lacedonia con -53. In controtendenza, invece, alcuni comuni che hanno aumentato la popolazione residente. È il caso di Grottaminarda che, al 1 gennaio 2023, faceva contare 7733 residenti, con un +11 rispetto all’anno precedente. In crescita anche la popolazione di Fontanarosa (+6) e quella di Sant’Angelo all’Esca che, anche grazie alla politica dell’accoglienza, fa registrare +18 residenti.

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Crocifisso d'oro sparito, archiviata indagine a carico di don Lorenzo Di Chiara

Archiviata dal gip Loredana Camerlengo, così come chiesto dal pm Francesco Sansobrino e dalla difesa, l’indagine a carico di don Lorenzo Di Chiara, ex parroco di Montecalvo Irpino. 
Difeso dall’avvocato Marco Cattaneo, il sacerdote era stato chiamato in causa per la sparizione di un ‘Crocifisso aureo’, forgiato con oro votivo, offerto in dono a San Pompilio Maria Pirrotti e conservato a Montecalvo Irpino presso il Museo parrocchiale. 
Le indagini – si legge in una nota -, “supportate dalle investigazioni difensive dell’avvocato Marco Cattaneo, hanno chiarito l’assoluta estraneità ai fatti addotti a Don Lorenzo Di Chiara, coinvolto nelle indagini solo a causa di “lamentele, sospetti ed illazioni” e non supportate da alcuna evidenza investigativa”.
E ancora: “Sia l’esponente Franco Aramini che il querelante Don Giancarlo Scrocco, successore di don Lorenzo, hanno rinunciato alla facoltà” di opporsi alla richiesta di archiviazione.

Le misteriose dimissioni di don De Chiara

Le misteriose dimissioni di don De Chiara ed il prezioso gioiello sostituito con una patacca di plastica

E’ giallo a Montecalvo Irpino per la sparizione di un crocifisso aureo, dal peso stimato di circa 2 kg, sostituito con un crocifisso di plastica palesemente costruito sul modello dell’originale.
La denuncia arriva da Franco Aramini, ex assessore comunale del comune irpino, che con una nota stampa fa luce sul furto presso il Museo della Religiosità Montecalvese e della Memoria Pompiliana, con sede a Montecalvo Irpino.
Museo dedicato a San Pompilio Maria Pirrotti taumaturgo che ha operato nel 1700 nella chiesa del Caravaggio a Napoli.

L’oggetto sparito costituisce uno degli elementi più rappresentativi del Museo, regolarmente inventariato dalla competente soprintendenza di Salerno Avellino e Benevento così come testimoniato anche dalla scheda storica che corredava, prima del pezzo in plastica, il manufatto originale: “Cristo Crocifisso (Secolo XX) oro giallo a fusione, inciso”. Il crocifisso è stato realizzato nel 1966 in occasione del bicentenario della morte di S. Pompilio.
Offerto dai Montecalvesi in onore del Santo è stato ricavato dalla fusione di un ingente quantitativo di oro votivo donato dalla popolazione.
Fino al giorno 15 luglio 2020 il crocifisso era regolarmente esposto nella sua vetrina museale così come testimoniato dalla foto che costituisce l’Allegato nr. 1 del presente esposto.

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