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Filiera Corta-Pasqua 2009

Comune di Montecalvo Irpino

(PROVINCIA DI AVELLINO)

Città del Pane

Paese Natale di San Pompilio Maria Pirrotti

Gemellato col Comune di Donceel(B)

Tel. 0825/818083- Fax0825/819281

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I Pirrotti e la Curia Beneventana

Tratto da “ Diocesana Synodus” S.Beneventanae ecclesiae Archivio Famiglia Stiscia

Che la nobilissima Famiglia Pirrotti avesse tali e straordinari trascorsi di fede lo testimonia la lunga sequela dei dignitari e prelati,anche da parte materna (Bozzuti) che hanno magnificato la famiglia e la Chiesa Romana,fino ad arrivare a quel Pompilio Pirrotti che ne è la massima esaltazione. La famiglia Pirrotti avrà continui contatti con la Chiesa Beneventana specie nel periodo del vescovato del Cardinale Orsini,che oltre alle frequenti sante visite in Montecalvo,non ne dimenticò la spiritualità devozionale,anche quando, divenuto Papa col nome di Benedetto XIII ,donò 2 completi (rosso e giallo oro)di pianete con Piviale,con le insegne pontificie, di preziosissima fattura  e con la dicitura Pro- Montecalvo,antesignando un altro grandissimo Papa quel Leone XIII che ben oltre andando dedicò Distici elegiaci a San Pompilio e alla  di lui patria, Montecalvo,verseggiando con toccante nostalgia.Si sa che a seguito del violento terremoto del 5 Giugno 1688 la Cattedrale di Benevento,insieme a tante altre Chiese della Diocesi,venne quasi completamente distrutta.

 

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"Estate Montecalvese" 2008

Presentato il programma della "Estate Montecalvese" 2008

Presentato il programma della "Pro Loco" per le manifestazioni estive di quest'anno.
Si comincia il 5 agosto con la II edizione della "Cena medioevale" per le viuzze del centro storico, allestite scenograficamente come i tempi che furono.
La sera del 6 agosto si replica. Nelle due serate si potranno gustare piatti locali tradizionali nei vari stand allestiti in vari punti del centro storico.
Le manifestazioni il giorno 8-9 agosto si spostano nella pineta comunale con un festival internazionale della musica.
Dal giorno 12 agosto si entra nel vivo del programma con l'attesissima "II edizione del Palio delle contrade" in Piazza Vittoria. Il 14 agosto per il corso Vittorio Emanuele balli e suoni folcloristici.
Le manifestazioni si concludono il 15 Agosto con la 35 Sagra dei Cicatielli.
Il presidente della Pro Loco,  Pompilio Albanese e i suoi dirigenti augurano a tutta la popolazione un buon divertimento.

 

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Il feudo di Corsano

Un’altro fatto che è d’ importanza storica per la nostra terra, è l’ aggregazione di Corsano a Monte- calvo. Questa zona appartiene alla giurisdizione topografica di Montecalvo, e perciò risaliamo alla più antica notizia che, storicamente, si ha. Al tempo di Guglielmo II° il Buono, Benedetto de Forgia ,sicut significavit Alfanus Camerarius, teneva Corsano e Tropaldo , nel territorio di Bonito presso il fiume omonimo e serviva il re con due militi, per l’uno e l’altro feudo. « Teneva ancora Melito con un sol milite. Per la spedizione di Terra Santa (1099) ne offrì sette con sette servienti.( Vedi Catalogo dei Baroni normanni R Archivio). Il barone di Corsano, in quel tempo, era un dipendente di Elia de Gesualdo. Nei documenti de! 1418 troviamo che apparteneva a Giovanni Albanese . Nel 1494 fu venduta, in uno a Montecalvo, da re Alfonso II°, a Caterina Pignatelli, indi ai Carrafa. Era di fuochi 70 . Nel 1584 Giovan Battista Carrafa duca di Montecalvo la vendette a Giovanni Andrea de Riccardo. Nel 1727 Raffaella de Riccardo Carrafa la vendette a Vittoria de Simone, vedova di Giovan Battista Pedicini, per ducati 25 mila e 400 . Dopo questi, fu barone Domizio Pedicini dì Benevento, suo figlio.

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Giuseppe Cristino e la guerra civile spagnola

Di tutti i popoli, di tutte le razze, veniste a noi come fratelli, figli della Spagna immortale, e nei giorni più duri della nostra guerra, quando la capitale della Repubblica spagnola era minacciata, foste voi, valorosi compagni delle Brigate Internazionali, che contribuiste a salvarla con il vostro entusiasmo combattivo, il vostro eroismo e il vostro spirito di sacrificio”.

Dolores Ibarruri, la “pasionaria” della guerra di Spagna, in questo modo ringraziò i volontari che formavano le Brigate Internazionali.

Ma le parole pronunciate dalla rivoluzionaria spagnola erano un grido di dolore, nel ricordo delle migliaia di caduti che avevano contrastato la sanguinosa avanzata del generale Francisco Franco.

Sulla terra di Spagna, lottando per la libertà, fu versato anche sangue irpino:
Giuseppe Cristino, un giovane di Montecalvo si arruolò volontario nelle Brigate Internazionali, ma la sua voglia di giustizia gli riservò un atroce destino.

Nel campo di concentramento di Saragozza, una epidemia di tifo stroncò la sua esistenza terrena. Correva l’anno 1941.

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