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Ariano: Il Lapidarium di Aequum Tuticum

Completato questa mattina il trasferimento e la collocazione del “Lapidario” dell'antica Aequum Tuticum presso il Castello Normanno di Ariano Irpino all'interno della Villa comunale, ora si passerà alla fase di pulitura e restauro delle pietre e alla realizzazione delle didascalie esplicative per completare l'esposizione permanente. Circa 40 i reperti ai quali si sono aggiunte tre epigrafi mai catalogate, provenienti da San Donato. L'operazione nasce grazie ad un accordo tra l'Assessorato alla Cultura del Comune di Ariano che ha sollecitato il trasferimento e la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento, Caserta, che ha ritenuto idonei gli spazi della verde Villa comunale per custodire ed esporre il Lapidarium. I reperti, provenienti soprattutto dalla necropoli monumentale, sono stati posizionati in parte all'interno del Castello e in parte all'esterno, nei pressi dell'ingresso al Museo della Civiltà Normanna, dando vita ad un magnifico “giardino archeologico”.

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Atto Aziendale ASLAV

Al Commissario ad acta per la sanità in Campania , Presidente Caldoro Napoli ogg: richiesta annullamento atto aziendale dell'ASLAV Al Ministro della Salute. Roma e p.c al Direttore Generale dell'ASL AV. Avellino al Sindaco Comune di Ariano.
Esponiamo i motivi tecnici alla base della nostra richiesta di annullamento dell''atto aziendale dell'ASLAV . 
Con tale Atto Aziendale viene depotenziato l'unico ospedale , il Frangipane di Ariano , che , secondo il decreto 49/2010, doveva essere potenziato, tanto da dover divenire presidio di secondo livello dell'emergenza , individuato quale spoke sia per la rete cardiologica che per l'ictus cerebrale. 
Come si perviene a tale depotenziamento , a vantaggio dei presidi ospedalieri di primo livello del Criscuoli di S Angelo dei Lombardi e del Landolfi di Solofra ?

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La storia

Il nome deriva dall'essere stato un castello posseduto da un franco o francese sotto gli Angioini.L'aggiunta Miscano si riferisce all' omonimo fiume.
Il paese in origine fu un suffeudo della Signora di Montefalcone chiamata Rarifre, come un Franculli allora era signore di Montecalvo, ed un Polifranci, signore di Ginestra, fratelli di Rarifre. Da questi passò ai De Lecto ai Buisson ed ai Shabran, tutti francesi.
Passò poi ai Mansella di Salerno, agli Sforza ai Guevara, ai Caracciolo, ai De Sangro ed ai Mirelli di Teora. Nel 1496, fu luogo di convegno deglli alleati Aragonesi sotto il comando dei condottieri: Giovanni Sforza signore di Pesaro e Giovanni da Gonzaga, fratello del marchese di Mantova per muovere contro i francesi di Carlo VIII che assediavano Circello comandati dal Mompensier.

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Alto calore , deposito cauzionale e consumo effettivo

All'Autorita' Garante per l'energia elettrica e per il gas. Roma All'Alto Calore servizi spa. Avellino L'Alto Calore servizi spa di Avellino , dopo oltre dieci anni dall'introduzione della normativa nazionale sull'obbligo di pagare la fornitura idrica in base al consumo effettivo , ha applicato detta normativa con verbale N 56/2013, a partire da giugno 2013.
Con l'introduzione di questo nuovo criterio di pagamento dei consumi idrici , l'Alto Calore ha chiesto ai propri utenti un deposito cauzionale di circa 45 euro , di cui una metà' inserita nella fatturazione di maggio 2013.
Si chiede di sapere se tale cauzione e' dovuta, visto che gli utenti dell'Alto Calore , all'atto del contratto di allacciamento alla rete idrica, hanno versato un deposito cauzionale relativo all'anticipo di fornitura idrica

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Il Forum della Gioventù del Comune di Ariano Irpino chiede maggior attenzione sulle politiche giovanili.

Il Forum della Gioventù di Ariano Irpino versa in una situazione di “inesistenza di fatto” che ne determina la paralisi delle attività. Tale organo istituzionale giovanile attualmente non ha una propria sede, non dispone di un proprio ufficio né di una propria scrivania attrezzata con computer e stampante, né dei più elementari materiali di cancelleria. L’amministrazione comunale, ha il dovere di assegnare una sede al Forum e nei mesi scorsi quest’ultimo ha chiesto che gli venga finalmente assegnata una sede stabile ed ampia all’interno del centro storico, indicando tre edifici idonei: “Palazzo Forte”, “l’ex ospedale S.Giacomo” e l’ex alloggio del custode del “Mercato Coperto” in via Parzanese.
A tali richieste non è seguita alcuna risposta. Il Forum ha altresì richiesto di poter ottenere in autogestione il piccolo spazio relativo all’ex bar villa, al fine di creare un punto di riferimento per i giovani durante l’estate. Anche tale richiesta non ha ricevuto alcuna risposta.

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