Il Trappeto

Il complesso architettonico e urbanistico è da considerare un unicum,paragonabile ai più famosi Sassi di Matera solo per la disposizione a terrazze e alla conformazione,nel mentre son ben diverse le caratteristiche legate ai servizi comuni e alla convivenza delle genti,molto simile ad una società comunarda complessa,regolata da rigide regole di convivenza e di interdipendenza. Trappeto è termine di derivazione greca e si rapporta alla lavorazione e trasformazione delle olive,termine ancor oggi usato correntemente dalla popolazione,insieme a Frantoio. La presenza di numerosi frantoi oleari,del tipo a macina in pietra ,tirata da asini,delineò la toponomastica di una non vasta area,che col tempo ebbe

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Vinovo ( To ) : 6° Sagra dei cicatielli

Sesta edizione della sagra dei Cicatielli, classica pasta della tradizione contadina Irpina. Cascina Don Gerardo di Vinovo in Via S. Bartolomeo.La pasta preparata in casa era uno dei piatti tipici delle casalinghe che, non potendo comperare la pasta dai pastai e/o dai rivenditori, ripiegavano sulla farina di cui ne disponevano in discreta abbondanza.

Pasta povera priva di uova (col tempo qualcuno ha iniziato a farne uso) da condire nei modi più svariati, ma che trovava la massima esaltazione con un sugo a base di maiale e di salsicce fresche. Nelle campagne dove se ne faceva maggiore uso veniva consumata insieme alle verdure di facile approvvigionamento e quella condita con carne, generalmente, risultava il pranzo dei padroni. La sagra ripropone il piatto classico con costine di maiale e salsiccia fresca. I prodotti provengono direttamente dal sud; i cicatielli, arrivano da Montecalvo Irpino ad opera del Pastificio artigianale Tufo.

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Festa del cicatiello (Cicatieddru)

Il 15 agosto è una data ormai storica per i Montecalvesi. Dai primi anni '70 ogni anno si rinnova quello che può definirsi un vero e proprio rito: la sagra dei cicatielli. Il termine “cicatielli” non è un semplice equivalente in dialetto montecalvese di quelli che sono i cavatelli molisani o pugliesi.
Il cicatiello (Cicatieddru) di Montecalvo ha delle caratteristiche proprie che lo distinguono non solo da questi, ma anche dai “cicatielli” delle zone limitrofe. Si può dire, infatti, che il cicatiello fa parte della comune tradizione gastronomica irpina, essendo un tipo di pasta povero composto da due soli ingredienti, la farina e l’acqua. Ma ciò che distingue i cicatielli di ciascuna zona è il tipo di lavorazione: in particolare, risalente è la disputa su come questa pasta debba essere “cavata” o “cicata”, cioè su come l’impasto di acqua e farina di grano duro, una volta lavorato, debba essere inciso con le dita.

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Sapori Mediterranei ai Campi Flegrei

Il Parco Regionale dei Campi Flegrei di Napoli ospiterà la terza tappa del “Campania Gusmed Festival…dei sapori Mediterranei”, giunto alla sua terza edizione. Il circuito “Campania Gusmed”, che ormai ha superato abbondantemente il numero di 6000 ospiti e dato visibilità a circa 250 Aziende tutte rigorosamente “Made in Sud”, il 30 Maggio 2014 approda all’ UNICCLUB – Parco Le Caselle – di Pianura (Na). Il Patron dell’evento, Edoardo Lanza, e Alberto Nilo, titolare della struttura, sono gli organizzatori di una serata ricca di sorprese.

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Dalla Terra dei Fuochi alla Verde Irpinia.

Il “Castelletto Aeclanum” di Mirabella Eclano (Av) sarà il palcoscenico dove, la collaudata squadra del Gusmed capitanata dal Patron Edoardo Lanza, il 12 Aprile 2014, porterà in scena la cultura enogastronomica e artigianale della Verde Irpinia e non solo.
Tra Broccolo Aprilatico di Paternopoli e fagioli di Controne, ceci di Cicereale, cipolla ramata di Montoro e pomodorini di Montecalvo Irpino, si intrecceranno i tartufi Molisani, la porchetta di Ariccia, i pastai Irpini e il caciocavallo impiccato…il tutto annaffiato da varie qualità di nettare di Bacco che non poteva certamente mancare in terra di taurasi.
Il percorso enogastronomico sarà arricchito da elementi scenografici quali riproduzioni di abiti storici, musica popolare, moda, elezione di Miss Gusmed Castelletto, arte e cultura.
Tutto al femminile i siparietti dedicati alla musica con le straordinarie interpretazioni di Anna Capasso e Anyash.

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