La disfida del Baccalà a Somma Vesuviana

Si terrà dal 22 marzo 2014 presso La Lanterna - Via Colonnello Gaetano Aliperta, 8 di Somma Vesuviana- Napoli. "Consigliato da “Promotega”, apprendiamo che si preparano alla contesa Luigi Russo, cuoco emergente titolare del ristorante “La Lanterna” di Somma Vesuviana (Na) ed i cuochi del ristorante “L’oste della Bon’Ora” di Grottaferrata (Rm)." Carlin Petrini, fondatore di “Terra madre” sostiene che la bagnacauda piemontese non sarebbe niente senza le acciughe liguri.
Allo stesso modo si può pensare che la pizza non avrebbe avuto il successo mondiale se non fosse stata nobilitata dai pomodorini del piennolo, dalla mozzarella di bufala, dal prosciutto di Parma o dalle alici di Cetara. Molti altri esempi si potrebbero fare.

La cucina italiana è diventata un caposaldo nella cultura gastronomica mondiale proprio perché si è potuta giovare di tanti “Intrecci regionali” che hanno completato e arricchito il bouquet di sapori e profumi delle pietanze, diversificando e “complicando” il senso del gusto. “Vesuvia”, tipicità e cultura del Vesuvio propone uno di questi Intrecci gastronomici che si gioca sul baccalà, alimento tipico della cultura gastronomica nazionale sebbene la materia prima sia d’importazione. Sul tema del baccalà si svolgerà a Somma Vesuviana una vera Disfida, con tanto di giurati, esperti di comunicazione gastronomica e pubblico plaudente. Si preparano alla contesa Luigi Russo, cuoco emergente titolare del ristorante “La Lanterna” di Somma Vesuviana (Na) ed i cuochi del ristorante “L’oste della Bon’Ora” di Grottaferrata (Rm). Luigi Russo è erede di una antica tradizione gastronomica, iniziata alla fine del 1800 con la fondazione della cantina “A Pupatella”, mentre Marialuisa Zaia e Massimo Pulicati de “L’oste della Bon’Ora” sono celebrati su tutte le guide gastronomiche italiane oltre che animatori periodici dell’Osteria Romana di Eataly di Roma, il megastore mondiale della ristorazione. Entrambi i concorrenti della Disfida del baccalà hanno saputo prendere il meglio della tradizione, innovando i piatti e adeguandoli alle esigenze ed al gusto dei consumatori moderni. Il menù è regale: “Ravioli ripieni al baccalà al nero di seppia, Baccalà in crosta di pistacchi su vellutata di agrumi, Crema di baccalà e cips di patate, Brandade di baccalà su crostini di pane, Dessert a sorpresa. Insomma una vera elegia di baccalà, giocata su toni dolci e delicati.

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