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Categoria: Cultura
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Pubblicato: Sabato, 05 Dicembre 2020 23:00
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Scritto da Redazione
Il giorno 30 giugno 2020 si è spento nella sua casa di Maracaibo (Venezuela) il nostro compaesano Antonio Romolo Cafoncelli, assistito amorevolmente da sua moglie Maria e da tutti i suoi familiari.
Nato a Montecalvo Irpino nel 1932, Romolo era emigrato, appena diciottenne, in Venezuela. Il Paese sudamericano offriva molte opportunità a chi le voleva cogliere e lui, da gran lavoratore, non si tirò indietro.
Da apprendista falegname iniziò a lavorare insieme ad altri connazionali ma appena si sentì pronto non esitò a mettersi in proprio: lo spirito di iniziativa non gli mancò mai.
Passarono dieci anni di intenso lavoro prima di tornare, con il fratello Libero, a riabbracciare l'amata famiglia.
Quella stessa estate conobbe Maria Concetta Tedesco, che sarebbe diventata la compagna della sua vita; in breve si sposarono e tornarono a Maracaibo dando origine ad una famiglia e ad una azienda entrambe prolifiche: dalla loro unione nacquero quattro figli e nel frattempo mutò il campo d'azione dal legno al marmo ["Se sei in grado di lavorare il legno saprai farlo anche con il marmo!" gli disse un amico e collega].
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