Un irpino a Rimini: Mario Pappano
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- Pubblicato: Venerdì, 03 Novembre 2006 09:17
- Scritto da Redazione
Mario Pappano, un irpino a Rimini: dopo la taverna dei vip, una rivista
Il pane di Montecalvo di scena a Raitre sul Tgr Campania
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- Pubblicato: Sabato, 21 Ottobre 2006 20:40
- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
Il pane di Montecalvo di scena a Raitre sul Tgr Campania
Questa mattina alle 11 e 45 su rai tre sarà di scena il pane di Montecalvo. Durante la trasmissione TGR Italia Agricoltura ci sarà un intero spazio dedicato alle fasi della lavorazione del pane di Montecalvo. Un ulteriore riconoscimento per un prodotto della nostra provincia che si avvia ad affacciarsi sul mercato nazionale.
A Montecalvo, infatti, è in corso l’iter per il riconoscimento del marchioIGP proprio per il caratteristico pane cotto a legna.
Ma non è solo la tecnica di cottura a contraddistinguere il prodotto irpino. La parte del leone lo fanno anche i lieviti naturali.
E’ ancora in uso, infatti, la tradizione di usare il “crescente”. Si tratta di pasta inacidita, che produce una particolare flora batterica, che aggiunta ad acqua e farina produce la lievitazione
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La fiera di S.Caterina 2006
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- Pubblicato: Venerdì, 20 Ottobre 2006 19:42
- Scritto da Redazione
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La fiera di S.Caterina 2006 COMUNE DI MONTECALVO IRPINO Città del Pane (PROVINCIA DI AVELLINO) Paese natale di San Pompilio Maria Pirrotti Gemellato col Comune di DONCEEL (B) Tel0825/818019-fax0825/819281
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Feste,Farina e Fuochi
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- Pubblicato: Giovedì, 28 Settembre 2006 07:19
- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
Anche quest’anno, si è tenuta la Festa in onore della SS Madonna della Libera,che si venera nella Chiesa del Carmine (ex Parrocchia di San Nicola) l’ultima Domenica di Settembre.La data è casuale ma comunque ricorrenziale,per il sol fatto che una domenica di fine settembre di qualche secolo fa,per intercessione della madre celeste,avvenne un prodigio che sconfisse un terribile morbo, che stava decimando la nostra bella e operosa cittadina.Nuovi tremendi morbi,colpiscono,oggi, il nostro paese,intrisi di pericolosi bacilli che si alimentano di cattiveria e di inciuci,di arrivismo e di credulonismo,in una sorte di caos primordiale dove non ci capirebbe niente nemmeno il Padre Santissimo.Come non complimentarsi con gli organizzatori,che comunque faticano e sudano e come non apprezzare chi pensa di rivitalizzare una zona del paese,ormai abbandonata da tutti, e prossima a diventare l’anticamera dell’ indecoroso Trappeto?Siamo stati abbandonati da Dio e dagli Uomini,in questa magra esistenza ,fatta di ricorrenze modaiole e da cinismi di passerella.
Reperti rinvenuti alla costa della Menola
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- Pubblicato: Mercoledì, 20 Settembre 2006 09:31
- Scritto da Angelo Siciliano
ALTRI REPERTI RINVENUTI ALLA COSTA DELLA MENOLA
Una contrada montecalvese abitata nella preistoria, in cui forse si trovava un’officina della pietra, frequentata poi anche in epoche successive come quella romana
Il due agosto 2006 è un’altra data importante per l’archeologia della contrada in cui nacqui e ancora vi abitano i miei, la Costa della Mènola a Montecalvo Irpino.
Gli strati del terreno vegetale sovrappostisi nei millenni, sono stati scompaginati negli ultimi secoli, ma soprattutto verso la fine del Novecento con l’uso di ruspe e scavatori, per livellare il terreno, tracciare vie interpoderali per il passaggio dei mezzi agricoli e per l’impianto di noceti e uliveti.
Tutte queste attività hanno stravolto il territorio e anche se, in apparenza, paiono aver dato nuova linfa ad un’agricoltura ormai abbandonata ed esangue, in realtà ne prolungano semplicemente l’agonia.
Ciò che si era conservato per millenni, più o meno intatto negli strati del terreno o nelle murrécine, mucchi di sassi artificiali, perché l’attività antropica sui fianchi della collina riguardava principalmente la pastorizia e l’agricoltura, i cui lavori erano svolti con l’ausilio delle braccia e gli strumenti adoperati erano le zappe, che al massimo affondavano nel terreno per una trentina di centimetri, ora lo si può trovare tra le zolle.

