A Rosina



A Rosina 
Scriver dei versi, ad un vero somaro 
È stato il mio cruccio,più unico che raro.
E quando ho saputo che era asinella.
Dott.Antonio Stiscia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


A Rosina

A Rosina Scriver dei versi, ad un vero somaro 

È stato il mio cruccio,più unico che raro

E quando ho saputo che era asinella

La rima si è sciolta più sinuosa e bella

 Si chiama Rosina, ed è incoraggiante

Dalle lunghe orecchie e dal passo ondeggiante

È la regina indiscussa della Contrada Cesine

Custode gelosa di tante piccole stradine

Esempio di forza e di sopportazione

Di lavoro incessante e di dedizione

Graziosa e gentile la dolce asinella

Col suo andar lento, sotto l’umile sella

Compagna di fatiche e discreta confidente

Testimone di drammi e conduttrice prudente.

Il progresso ne ha segnato la messa in pensione

Sostituita dalle macchine e con un nuovo padrone

 In un mondo che è tutto falso e taroccato

Dove l’ignorante è quasi sempre laureato

Ci piace pensare che se la cultura, è dell’uomo la buccia

Per conservarla bene, dobbiamo perseguire la ciuccia

 

 

 

Montecalvo 12 Maggio 2008

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