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Cirelli: Il Regno delle due Sicilie – Montecalvo – 2° parte

Montecalvo  Irpino - TrappetoPRINCIPATO ULTERIORE — MONTECALVO  SECONDA PARTE

La Rendita totale, comprese le case di abitazione , molini forni, taverne,  neviero o grotte di campagna, ascende a ducati 31,764,45.

Fondiaria. —
II Comune di Montecalvo paga per peso fondiario , inclusi i cosi detti grani addizionali duc. 5623.

Rendita Comunale.

Questo Comune non ha rendite patrimoniali. Sopperisce agli esiti e spese Comunali por mezzo di privative o di balzelli, e con simili cespiti paga la somma di ducati. 2854 e dispari, giusta Io stato discusso, inclusi circa D. 250 che si versano alla Cassa provinciale per le opere pubbliche della provincia.

Produzioni.

Il seguente specchietto contiene Io stato del prodotto delle diverse derrate del Comune di Montecalvo. Noi abbiamo osservato che pel corso di dieci anni i prodotti sono stati compensativamente quasi sempre gli stessi; avendo in qualche anno trovata una cifra minore del prodotto ottenuto nel 1852, ed in maggiore; sicchè la cifra dello specchietto può rimanere come media.

Dopo la lettura del presente specchietto, potrebbe essere osservato, che per avventura inesatto fosse, poichè le terre seminatorie nel tenimento di Montecalvo sono circa moggia 11,300, di classi diverse : or più della metà di siffatta ne potrebbe esser posta a semina da in questo caso il ricolto sarebbe maggiore; ma è da avvertire che benchè seminatorie, la maggior parte delle terre resta per uso di pascolo, o nel fatto  nel tenimento di Montecalvo non più della terza parte della Indicata estensione si mette a semina.

Dippiù: la popolazione ascendo al numero di 6,180, e per vitto SI son notati 31,680 tomoli di grano, e 15,000 di granone; ed esuberante può anche sembrare la quantità dello biade, o dei legumi ma tali osservazioni non staranno allorchè si saprà  che i Montecalvesi coltivano molto terre dei paesi confinanti, e specialmente nel tenimento di Ariano , poiché vanno in cerca di terre ottimo per lo quali giungono a rispondere cinque tomoli di grano per ogni moggio posto a semina, e che per menare avanti l'agricoltura, in industria e pastorizia Ir braccia del proprio paese non bastano; sicchè moltissimi 'lavoratori e foresi di altri Comuni vengono in Montecalvo chiamati lo stato dunque industriale dee guardare l'effettivo ricolto, e qui è da notarsi che si calcolato quello che i Montecalvesi hanno dallo terre di altri comuni  e' l’effettivo bisogno. Ma come sopperiscono alla mancanza che avvertesi? II prodotto di altre industrie e di altre speculazioni dà il mezzo a coloro che ne hanno bisogno di comprarlo  altrove, i generi mancanti; ciò è nella essenza del commercio, e non dee sorprendere so si sappia che taluni  proprietari di generi vendono la quantità superante in Montesarchio, e in Benevento; e quivi, e altrove coloro che ne han d'uopo vanno a comperarlo. Sappiamo inoltre che non pochi della classe degli agricoltori di Montecalvo ricorrono al proprietarii 'de' paesi convicini  pel' avere cereali a credenza; il che ci porta ad osservare che se i proprietarii di Montecalvo fossero più teneri per la floridezza del proprio paese, cercherebbero di far rimanere a beneficio di que' naturali il prodotto delle loro industrie, e con la dilazione faciliterebbero coloro che hanno bisogno di generi, non permettendo che i loro conterranei si volgessero altrove per provvedere alle bisogne occorrenti, Ma di ciò più profusamente diremmo, se di proposito parlar ne dovessimo.

Pastorizia, —
Allevamento
Bovi per la coltura della Malvizza, ed altri territori, anche non appartenenti al tenimento di Montecalvo.
tutti de coloni Montecalvesi.  .  .  .  .  .  . numero  328

Vacche .   .   .   .    .   .   .  .  . . .  .   .  .   .   .  .   .  .   .   . 90             

Bufali .   .   .   .    .   .   .  .  . . .  .   .  .   .   .  .   .  .   .   .    40

Pecore .   .   .   .    .   .   .  .  . . .  .   .  .   .   .  .   .  .   . 4280

 

Capre.   .   .   .    .   .   .  .  . . .  .   .  .   .   .  .   .  .   .   200

Giumente .   .   .   .    .   .   .  .  . . .  .   .  .   .   .  .   .  430

Cavalli .   .   .   .    .   .   .  .  . . .  .   .  .   .   .  .   .  .   .   60

Muli    .   .   .   .    .   .   .  .  . . .  .   .  .   .   .  .   .  .   .    50

Somari .   .   .   .    .   .   .  .  . . .  .   .  .   .   .  .   .  .    340

Porci .   .   .   .    .   .   .  .  . . .  .   .  .   .   .  .   .  .   .    310

                                                                               _____

                                                                Totale .  . 6128

Siccome si sa che ogni pecora ha d'uopo pel pascolo dell'intero anno di un moggio di terra, e che le vacche, buffali e giumente han d'uopo di maggiore estensione, cosl potrebbe dirsi che il territorio di Montecalvo non sia a ciò sufficiente, volendo attenersi alla ostensione riportata nello stato come pascolatoria ; ma noi abbiamo già avvertito che delle mille migliaia di moggia di terre seminatorie, più di due terzi parti a pascolo si addicono , sicchè pare che la pastorizia in Montecalvo potrebbe anche essere maggiore. In Montecalvo si macellano ogni anno 3300 animali tra pe corini e caprini. Per la custodia della pastorizia vi ha d' uopo di 50 foresi. II formaggio che si ritrae, serve por uso degl'industrianti del paese, o per comodo de' proprietari del bestiame. Per uso della popolazione si consumano circa 10' barili di latte fresco in ogni anno. La lana che si ottiene dalle pecore in 50 cantaia circa, si adopera nel proprio Comune, facendone delle pannine, delle quali vestono gli uomini o le donne del paese.

Difetti e mezzi di miglioramento in agricoltura—e pastorizia.—
Primario e più sicuro fonte di ricchezza e di nazionale benessere, fu sempre l' agricoltura considerata. Tullio' ( de Offic. ) diceva :

Omnium autem rerum ea; quibus
aliquid acquiritur , nihil est Agricoltura melius , nihil ubotius, nihil dulcius, nilit Lomani libero dignius. E Virgilio

Georg. libi 11.

O fortunatos nimium, sua si bona fioritit

Agricolas / quibus ipstt procul disaordibus armis

Fundit humo facilem ViCItŒm justissima Tellusl



L’ agricoltura è una specie di società che forma l’ uomo con la natura: essa è la sola , e la maggiore sorgente di ogni utilità. Pei' poter indicare i mezzi di miglioramento debbasi esaminare analiticamente Io stato in cur trovasi  fra noi per quindi stabilire alcune teorie le quali alla scienza dell'Economia appartengono. Ma questa scienza essendo essenzialmente sperimentale ha d' uopo di fatti certi e ben ordinati, onde fondare i principii, e  della sua dottrina stabilire. Bisogna inoltre indagare Io stato in cui trovasi laTecnologia, che rappresenta il sapere pratico. Se la scienza economica l’ ordine delle diverse funzioni dell' agricoltura determina ; la Tecnologia. le esegue. Quella scienza della pastorizia e dell'agricoltura  assegna Ie  funzioni ; ma è della Tecnologia  indicare i migliori mezzi materiali de menare più prosperamente innanzi l’agricoltura e la pastorizia. E’ della tecnologia di perfezionare le diverse macchine e diversi ordigni necessari o più utili alla pastorizia ed all'agricoltura , e la tecnologia infine è quella che indica il modo come agli ovili si provvegga  come o quando le terre più comodamente si arino, come pascoli si prescelgano con quei mezzi più agevolmente ed utilmente i frumenti e le biade , si trebbiano come il cacio si ricavi, come si tosi il vello e via discorrendo. Or possiamo dire che in generale, di statistica, di economia, e quindi di tecnologia poche e non esatto conoscenze hannosi, ed è perciò che l'agricoltura e la pastorizia non sono ben condotte fino a che siffatti rami non saranno apparati, o migliorati almeno, difficilmente giungeranno mezzi parziali e pratici a produrre l'immegliamento dell'agricoltura e della. pastorizia. Nel fatto relativo al tenimento di Montecalvo ed intero Circondario, possiamo asserire menarsi innanzi l’agricoltura e la pastorizia con mediocre profittevole intelligenza; ma se in migliore stato non trovasi, non può torto farsene alla classe de'coltivatori,o degli industrtali, poichè non è del loro meni di determinare e migliorare i sistemi di fertilizzare i campi, di conoscere  quando più utilmente la coltura debba con macchine, e colle braccia eseguirsi; come rendere migliori le terre col metodo delle irrigazioni ; quali terreni si possano rendere più fertili per mezzo di un ragionato avviendamento, e per mezzo del concime. Alla mancanza di pubblici stabilimenti dirotti ad incoraggiare e promuovere l’agricoltura, potrebbe sopperire lo zelo dei proprietari, i quali, ove essi medesimi non vi si volessero o potessero addire, servir si dovrebbero di persone adatte Od utilmente istruite , perchè sotto la loro direziono ciò che occorre per l’agricoltura e pastorizia venisse eseguito. Forse credesi favoloso il tempo In cui arcessebantur ab Aratro Consules?

Concime
VoIete accorgervii se in un paese si tien conto del concime?...porcorreremo le interne Strade, e le adiacenze. Se non trovate letame ammonticchiato ; se vedete le strade spazzate e sgombre d'immondezze, siate certi allora che o bene o male il concimo si porta nei campi , ec.  Nè si creda che il concime essere sempre ed egualmente utile. Esso è più o meno buono, nella sua diversa qualità, è più o meno utile nelle terre di qualità differenti , ed in alcune può essere anche nocivo. In Montecalvo, e no' paesi del circondario , particolarmente in Casalbore; si concimano con accuratezza gli orti. Molto letame però in Montecalvo , o negli altri paesi del Circondario, resta ozioso, ammonticchiato, abbandonato, o quindi inutile renduto, poichè rimasto lungamento esposto all'azione atmosferica,e  fermenta troppo rapidamente per la influenza della umidità o del calore; e privo esta del più utile principio già volatilizzato , cioè del carbonato di ammoniaca, Uno de' più'preziosi mezzi di concime abbiamo osservato in Montecalvo, ed in Casalbore, mezzo veramente non tutto dovuto all'industria de' naturali. Vi sono molte colombaie con immense torme di palombi che ingombrano i campi vicini a loro soggiorni e salvo il danno che in alcune stagioni arrecano ai seminati, ognun sa di quanto inestimabile utile sia la stercorazione di siffatti volatili,

Prati artificiali e marcitori.

Dei primi se ne veggono pochissimi nelle adiacenze degli orti e per lo più di avena, e di rape. Niuno ne abbiam veduto di segala, dl veccia ,di lupinella, ed altre erbe, che sono di facile coltivazione nel tenimento del Circondario di Montecalvo. Siffatti pochi prati si adoperano por ingrasso di qualche animale vaccino invecchiato o di scarto. La poca pastorizia che trovasi in quei tenimenti , e la sufficienza dei pascoli, non obbliga gl'industriosi proprietari e coloni del Circondario simile specula zione, la quale però sarebbe semplice e utilissima, economica immensamente ed  atta a migliorare la qualità de' campi. Di prati marcitori non ven' 'è alcuno, benchè la natura del suolo del Circondario vi si presterebbe molto poichè spontancamente vi vegeta il trifoglio, la loiessa esimili, e la maggior parte del territorio è abbondevole di acque, che irrigano le sottoposte colline, pianure e valli.

Alboricoltura

Nella Flora irpina inserita nella monografia della provincia di Principato Ultra , trovansi notate tutte le specie di alberi e di piante che vegetano , e' che si coltivano in detta provincia, e che quasi in tutti punti egualmente si trovano. Vorremo qui sol notare che  in Montecalvo, per le viti si usa la coltura rete, sicchè i grappoli sfuggono il dominio del raggio solare, e le uve non pervengono a perfetta maturità. Siccome il vino è uno de' più importanti cespiti in Montecalvo, cosi i proprietari dovrebbero fare di tutto por migliorare la condizione dei vigneti. Sapranno essi che la bontà delle uve, e quindi dei vini dipende dalla qualità dei vitigni, e questi par siano buoni, per quanto ci è stato detto e per quanto abbiamo osservato in qualche punto da noi percorso; dal clima, ed è in Montecalvo propizio per la esposizione; dal terreno, od è più che buono per la vegetazione delle viti ; e finalmente dalla coltura , la quale non praticata, o male, distrugge o menoma d'assai le altre favorevoli condizioni. A noi pare che il miglior metodo sia quello di assicurar la vite al palo per farle godere tutt'i vantaggi atmosferici. In qual modo o quante volte all’anno debba essere coltivato il terreno delle Viti, ed ogni altra cosa che alla loro coltura appartenga si trova esposto in tutti i trattati di agricoltura. L'Olivo vi ha bolla vegetazione, però in pochi siti; sicchè grandi oliveti non vi sono, e ciò valga anche per gli altri Comuni del Circondario.

Orticoltura.—

MontecaIvo produce ortaggi di ogni sorte, in abbondanza, o direm pure di qualità squisita. un ramo importante di coltura, e par ci si abbia proprio dell'affetto pecchè vi si addicono con premura i proprietari degli orti, i quali profittando di qualunque sito, sono diligenti e solleciti a ben tenerli, seminarli, coltivarli ed il frutto delle fatiche supera le proprie espettazioni; il che dimostra che molto proprie ne sono le condizioni.

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