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Franchina Mobilia replica al segretario di R.C.

Franchina Mobilia replica al segretario di Rifondazione Comunista

MONTECALVO 27 aprile 2005

C’è divergenza di idee in Rifondazione Comunista. «Sono stata eletta nel gruppo della Campana ed il mio mandato sarà svolto all’opposizione» così Franchina Mobilia, più di duecento preferenze personali alle ultime amministrative, replica al segretario Pompilio Albanese che ipotizzava un discorso unitario con le forze del l’Unione, paventando un cambiamento di maggioranza. « Abbiamo presentato un programma agli elettori che ci hanno dato il ruolo di opposizione - continua l’esponente di Rifondazione - dove continuerò a sedere insieme agli altri componenti della Campana con i quali cerchiamo di far rispettare i diritti fondamentali dei cittadini e, soprattutto, la legalità amministrativa ».

Ma Albanese parla a nome del comitato direttivo.

« Il Comitato direttivo di Rifondazione Comunista di Montecalvo, che io sappia, non ha mai deliberato in tal senso, anzi, non è stato ancora convocato ».

Come crede di portare avanti il suo mandato?

«Credo sia necessario fare opposizione con un gruppo unitario e quello della Campana è l’unico che può sollevare, e contribuire a risolvere, i problemi del paese. Non credo sia il caso di far fare agli amministratori tutto quello che vogliono, così come hanno fatto nel passato i segretari di Rifondazione e dei DS. E’ tramontata l’epoca dell’opposizione costruttiva che non ha prodotto nulla ed ha solo impedito ai consiglieri di fare vera opposizione. Invito il segretario a riunire il partito
anche alla mia presenza, prima di fare in viti dai giornali». La Campana è una coalizione nata da un patto di desistenza dei partiti, Albanese parla della necessità di fare un ragionamento politico. «I partiti che sonò vicini al gruppo della Campana sono DS, Rifondazione e Comunisti Italiani. Il nostro è un gruppo unito intorno ad un programma e, mai come questa volta, si sta battendo in consiglio per le reali necessità del paese. Siamo il gruppo del futuro che si oppone ad un vecchio modo d’amministrare. Non posso essere invitata a fare un ragionamento unitario con le forze politiche democratiche dell’Unione che, ad un anno dalle elezioni pro vinciali, ancora non riescono ad amministrare, a quanto sembra, sempre a causa del florellino. in una realtà come la nostra, dove noi eravamo il partito contrapposto a quello dell’attuale maggioranza, non vedo nel futuro prossimo una.possibile amministrazione unito.

Dal Corriere dell'Irpinia

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