Antonio Smorto
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- Categoria: Personaggi
- Pubblicato: Giovedì, 15 Giugno 2006 19:04
- Scritto da Angelo Siciliano
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INTERVISTA DI ANGELO SICILIANO AD ANTONIO SMORTO RAGAZZO DI 94 ANNI: LE CUI VICENDE PERSONALI S’INTRECCIANO CON LA STORIA CIVILE E POLITICA DI MONTECALVO IRPINO
Antonio Smorto vive da diversi anni in Veneto, a Castel D’Azzano (VR).Lo ricordavo molto vagamente. Era piena guerra fredda tra USA e URSS, e una sera a Montecalvo Irpino (AV), paese dell’Alta Irpinia, doveva essere il 1956, in occasione dei fatti d’Ungheria, nella casa di ‘Nduniùcciu Shcatulìnu giù ai Fossi, di cui esiste solo un rudere dopo il terremoto del ’62, egli proiettò delle diapositive sulla seconda guerra mondiale. Eravamo presenti in tanti a quell’evento, molti adulti e anche noi bambini. Mi rimasero impresse le immagini agghiaccianti dei lager nazisti e delle fosse, da cui erano estratti i cadaveri dei deportati denutriti, soprattutto ebrei, che evidentemente erano stati seppelliti in fretta, solo perché non si era riusciti a farli sparire nei forni crematori, prima dell’arrivo degli alleati. Antonio Smorto lo rividi e conobbi personalmente nell’estate ‘92 a casa sua. Andai a fargli visita un anno dopo la commemorazione di Giuseppe Cristino, morto nel ’41 in Spagna, prigioniero di Franco, dopo aver combattuto, nella guerra civile del 1936-1939, come arruolato nelle Brigate Internazionali. Per richiesta della famiglia Cristino, nel ’91, anno in cui ricorreva il cinquantenario dalla morte, avevo dettato due epigrafi. Una di esse è riportata sulla sua lastra tombale a Montecalvo, nella cappella funeraria di famiglia. Purtroppo, la sua tomba contiene solo qualche effetto personale. Per quanto la sua famiglia fece, non si riuscì a recuperare i suoi resti che risultavano andati dispersi, perché egli era stato sepolto in una fossa comune, spianata poi negli anni Sessanta per farvi su un giardino. L’altra la donai ai familiari e, successivamente, la pubblicai nel ’93 nella mia raccolta di calligrammi ed epigrammi Dediche.