La risposta al quesito così recita:
"Simple:Donceel compte en ses rangs une riche communautè italienne, y établie depuis plusieurs decennies. Il se trouve que la plupart de ces immigrés avaient precisement quittè, in tempore suspecto, Montecalvo pour trouver chez nous une autre vie professionnelle."
(Semplice:Donceel conta nei suoi ranghi una ricca comunità italiana,lì stabilitasi da parecchi decenni. E la maggior parte di questi immigranti avevano precisamente abbandonato,in tempi sospetti, Montecalvo per trovare presso di noi una nuova via professionale").
Il cronista continua: "Michel Paulus,le bourgmestre de Donceel, fuit ainsi invitè il y a deux ans par l'un de ses administres d'origine italienne à passer quelques jours de vacances à Montecalvo" ( Michele Paulus, il borgomastro de Donceel, fù invitato da uno dei suoi amministratori di origine italiana a trascorrere qualche giorno di vacanza a Montecalvo).
"De suite, le courant est passè, raconte le bourgmestre, et on a d'abord songè dans un premier temps a realiser un èchange culturel. C'est ainsi qu' un groupe de danse folklorique, le Pro-Loco, est venu en septmber dernier chez nous, à l'occasion de la fète des Dahlias.Tout s'est deroulè parfaitement et, de coup, chacun a souhaitè aller plus loin".
( Velocemente,il tempo è trascoso, racconta il borgomastro, e si è pensato in un primo tempo a realizzare solo uno scambio culturale. E' stato così che un gruppo di danza folkloristica, la Pro-loco, con le pacchiane, è venuta in settembre scorso da noi in occasione della festa di Dahlias.Tutto si è svolto perfettamente e, di colpo, qualcuno ha suggerito di andare più lontano).
"L'hèbergement dans les familles donceeloises aidant des liens d'amitiè intra-familiales se crèant, on est ainsi arrivè à la seule conclusion qui s'imposait:un jumelage.C'est ainsi qu'en fèevrier dernier, déjà, une délegation officielle de Donceel, emmenèe par les échevins Francois et Lepage, s'est rendue à Montecalvo pour y signer une charte d'amitiè. Pourquoi aller si vite en bisogne? Pour des raison électorales!
(L'ospitalità nelle famiglie doncellesi ha aiutato il legame di amicizia creatosi tra le famiglie, si è così arrivati alla sola conclusione che si è imposta: un gemellaggio. E a febbraio scorso, già una delegazione ufficiale di Donceel, accompagnata dai giudici popolari Francois e Lepage, si è recata a Montecalvo per sottoscrivere la "carta di amicizia". Perchè andare cosi di fretta per quale motivo? Per delle ragioni elettorali!.
" A' l'èpoque on craignait un changement de majoritè au sein du conseil municipal de Montecalvo et on preferait logiquement prendre les devants avant de voir l'apparition d'un autre bourgmestre qui n'aurait peut-etre pas manifestè le meme enthousiasme pour ce jumelage."Mais cela n'a rien changè à l'esprite qui anime la nouvelle èquipe en place, precise encore Michel Paulus.C'est toujours la meme majoritè qui preside aux destinèes de Montecalvo: sauf qu'il y a un noveau bourgemestre. Pour la petit histoire il se nome Di Rubo...Et il a pris ses fonctions apres le scrutin de juin dernier.Il faut aussi insister sur le fait que, lors du vote pour le jumelage en fevrier, c'est une total unanimitè qui a scellè cette amitiè belgo-italienne,insiste aussi l'echevin Jean Francois. et donc partie prenante dans cette grande aventure. Aventure, le mot est lachè. Entre le Vendredi 13 Aout et le samedì 21, c'est un copieux programme de visites diverses, de couvertes et de réjouissances qui attend la cinquantaine de Donceelois qui seront recus chez les habitants de Montecalvo.
" All'epoca si pensava ad un cambiamento della maggioranza in seno al consiglio comunale di Montecalvo e si preferivA logicamente prendere le distanze prima di vedere l'apparizione di un nuovo sindaco che non avrebbe potuto manifestare lo stesso entusiasmo per questo gemellaggio. "Ma là niente ha cambiato lo spirito che anima la nuova squadra , precisa ancora Michel Paulus. E' sempre la stessa maggioranza che presiede al destino di montecalvo. Solo che hanno un nuovo borgomastro(sindaco). Per la piccola storia il suo nome Di Rubbo. E lui ha preso la sua carica dopo lo scrutinio di giugno scorso. Bisogna anche insistere sul fatto che sul voto per il gemellaggio del febbraio scorso è stato una totale unanimità che ha scelto questa amicizia belgo-italiana, insiste il giudice popolare Jean Francois e dunque parte importante in questa grande avventura. Avventura, il motto è giusto. Tra Venerdì 13 Agosto e Sabato 21, c'è un nutrito programma di visite diversificate, di apertura e rilassatezza che attendono la cinquantina di doncellesi che si saranno recati presso gli abitanti di Montecalvo".
Didier MALEMPRE'
Traduzione di ALFONSO CACCESE
Dopo il fidanzamento, il matrimonio
Dopo l’arrivo di Sabato scorso a Montecalvo Irpino, i Doncellesi hanno siglato mercoledì il gemellaggio tra le due comunità. Ma i progetti sono numerosi.
Giancarlo Di Rubbo e Michel Paulus sono i sindaci dei due paesi ormai destinati a vedersi più di frequente. Non facile dunque è il compito loro assegnato dagli elettori. Pensate quindi che Montecalvo e Donceel sono due comuni distanti più di duemila chilometri. Ma, sembra che l’amicizia tra i due comuni potrà far cadere le barriere. E’ in questa direzione il contenuto dei due discorsi tenuti questo ultimo mercoledì sera nei locali del consiglio comunale di Montecalvo. Così di fronte ai cittadini di Donceel e al consiglio comunale di questo paese d’Irpinia (provincia di Avellino), Giancarlo Di Rubbo a rifatto la lettura della “carta del gemellaggio”, siglata, in tutta fretta, in febbraio scorso, poco prima delle elezioni comunali, dal suo predecessore sindaco. Michel Paulus,allora, non aveva potuto assistere alla manifestazione. La lacuna, dunque adesso è stata sanata. Dalla parte italiana, si è insistito sulla volontà di andare ben aldilà degli scambi informali.
La piaga dell’emigrazione
“ C’è evidentemente questa barriera della lingua – ha precisato il sindaco di Montecalvo –ma io sono persuaso che sarà fatto tutto il possibile dalle due parti. In fin dei conti, voi mi avete chiesto perché questo gemellaggio…. Semplice: le persone da noi sono partite in un momento della loro esistenza da voi a Donceel. Voi li avete accolti, gli avete trovato lavoro, avete anche istruito i loro figli nel rispetto degli altri. Oggi – prosegue il sindaco italiano – il popolo di Montecalvo è onorato di accogliere gli abitanti di Donceel che hanno lo stesso sangue e un identico senso di ospitalità. La speranza è che questo riscontro, partito su basi solide contribuirà ad appianare tutte le nostre differenze amministrative. E che, soprattutto esso contribuirà a fare uscire la mia comunità dai suoi problemi economici. Spero che questo gemellaggio sanerà questa triste piaga economica dell’emigrazione, vero dramma della nostra regione.”
Così Giancarlo Di Rubbo insiste sulla volontà del suo consiglio comunale di rilanciare l’immagine probabilmente offuscata della sua comunità, di cui si ignora troppo spesso che essa offre una grande ricchezza culturale, artistica, gastronomica e religiosa. E il sindaco al termine domanda ai Doncellesi di aiutare lo sviluppo sul piano economico. Questi ultimi, da parte loro visto le basi e la favolosa accoglienza loro riservata, sono stati i primi a convincersene: Montecalvo dispone i sufficienti strutture per promuovere le sue qualità. Michel Paulus è evidentemente il primo a crederci.
“Nel settembre del 2003 – ricorda – siete venuti a Donceel perché eravamo fidanzati: Oggi, dopo qualche giorno trascorso nelle vostre famiglie, celebriamo il matrimoni tra le nostre due comunità. Il nostro scopo è di condividere la nostra amicizia, la nostra economia, la nostra cultura la nostra gioventù. Si crescerà meglio insieme alla comunità Europea. D’altronde questa ultima istituzione è quella che dovrà darci le risorse finanziare per posare una base concreta per i nostri scambi futuri.” Al termine dello scambio di regali ( piatto doppia decorazione di Montecalvo per Donceel, birra e t-shirts commemorative del gemellaggio per Montecalvo), un primo gruppo di lavoro si è riunito subito per definire le tracce del lavoro. La prima opera comune sarà così la realizzazione da entrambi le parti di un film che rappresenti le rispettive comunità. Una maniera come un'altra di farsi conoscere nelle due comunità.
Didier MALEMPRE'
Traduzione di ALFONSO CACCESE
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