Apprensione per la piccola Anna
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- Categoria: Cultura
- Pubblicato: Mercoledì, 10 Ottobre 2007 18:43
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Ariano Irpino - Apprensione per la piccola Anna
Nelle chiese e nelle case dei quartieri più importanti di Ariano Irpino, ieri si è pregato fino a tarda sera. La città vive momenti di forte apprensione, è in ansia per una bambina di soli 12 anni, Anna, che sta lottando tra la vita e la morte all’ospedale Santobono di Napoli. Le sue condizioni sono molto gravi, attualmente è intubata e soltanto un miracolo potrebbe salvarla. Un primo miracolo lo hanno i fatto i medici dell’ospedale di Ariano chee nella notte tra lunedì e martedì, quando la piccola è arrivata dopo essersi sentita male all’incirca intorno alle quattro del mattina. La bimba, già dalla nascita, soffriva di crisi cerebrali, già in passato è stata male. Lunedì notte, prima un’emorragia cerebrale e poi l’aneurisma. Ad accorgersene sono stati i genitori, molto stimati ad Ariano. Il papà di Anna, infatti, è un imprenditore. E’ una famiglia voluta bene da tutti. I genitori della piccola hanno subito allertato i sanitari del 118 che in un batter d’occhio, sono arrivati a casa della bambina e l’hanno trasportata presso l’ospedale civile del Tricolle. Qui, la bambina è arrivata in condizioni davvero disperate. Per questo motivo, è stato importante e fondamentale l’intervento dei medici.
Grazie, infatti, a questo primo intervento, le condizioni della bambina si sono stabilizzate. Soltanto in questo modo, Anna è stata potuta successivamente trasportata al Santobono di Napoli. Presso il nosocomio partenopeo, la bimba poteva arrivarci soltanto in condizioni stabili e non gravissime. Un vero e proprio calvario per la famiglia. Entrambi i genitori erano lì, in ospedale, con la piccola Anna, mentre il figliolo più piccolo, di nove anni, è rimasto a casa con i nonni, anche loro a soffrire per le condizioni della bimba. Un dramma nel dramma si è vissuto, poi, per l’attesa dell’elicottero. Attesa che è stata molto più lunga del previsto. Da Napoli, infatti - a quell’ora, per la forte foschia presente nella città partenopea -, l’elicottero non riusciva a decollare. Naturalmente, questo ha creato notevole allarmismo ad Ariano Irpino. Nessuno riusciva a rendersi conto del perché quell’elicottero facesse così tardi. Così, ci sono stati dei veri e propri momenti di tensione: in attesa dell’arrivo del mezzo da Napoli. E’ stato necessario anche l’intervento dei carabinieri della compagnia di Ariano Irpino, agli ordini del capitano D’Antonio. I militari dell’arma hanno provveduto a riportare la calma, ma soprattutto hanno allertato il comando Regione Campania dei carabinieri di Napoli, per farli andare sul posto e per rendersi conto di quello che stava succedendo nel capoluogo campano, per appurare da vicino i motivi che ritardavano la partenza dell’eli ambulanza. Accertati i motivi, i carabinieri di Mano hanno comunque chiesto ai colleghi di Napoli di fare pressione e di far alzare in volo, il prima possibile, quell’elicottero, che era la vera speranza, l’unica in quel momento, di salvezza per la piccola Anna. L’elicottero, appena la foschia si è diradata, si è alzato in volto, è arrivato ad Ariano Irpino, dove ha prelevato la bimba, per portarla al Santobono. Anna adesso è ricoverata in ospedale e lotta tra la vita e la morte.
Tratto dal quotidiano "Buongiorno Irpinia".