Montecalvo Irpino saluta Suor Nunziatina Tripi
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- Categoria: Attualità
- Pubblicato: Venerdì, 19 Ottobre 2018 00:00
- Scritto da Redazione
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Un fascio di motivazioni ci ha radunato intorno all’altare il 12 settembre scorso: il Vangelo delle Beatitudini, la Memoria Liturgica del Santissimo Nome di Maria, il saluto grato e commosso alla Superiora Suor Nunziatina Tripi.
Liturgia, arte, musica, devozione popolare e santuari mariani, cantano in ogni angolo del mondo la “potenza terribile” del Nome di Maria (Thomas Merton), così come ha fatto Suor Nunziatina con l’esempio della sua esistenza tutta consacrata alla vita religiosa, al servizio di Gesù e di Maria. Suor Nunziatina Tripi è nata a Leonforte, in provincia di Enna il 30 settembre 1943 da Nunzia Castrogiovanni e Raffaele Tripi e battezzata il 10 ottobre 1943 col nome di Francesca. Attratta sin da piccola verso la preghiera e spinta da particolare affetto verso le Suore della Sacra Famiglia, presenti nel suo paese, all’età di quattordici anni decide di partire per Spoleto ed entrare nella grande famiglia delle Suore, per imparare ad amare e conoscere meglio Colui al quale voleva consacrare tutta la sua vita.
Dopo anni belli di formazione e di vita, il 19 marzo 1961, ha fatto la vestizione, prendendo il nome di Nunziatina. Sono seguiti anni di studio e preghiera intensa dove ha conosciuto meglio il carisma delle Suore della Sacra Famiglia e il Beato Fondatore don Pietro Bonilli. Terminato l’anno di preparazione, ecco finalmente il primo Sì al Signore con la prima professione. Dopo un cammino di cinque anni, finalmente il momento tanto atteso, il Sì per tutta la vita, vissuto con profonda emozione e felicità.
Le prove in questi 56 anni non sono mancate, cosi pure le sofferenze, ma sono state sempre superate con la grazia di Dio e con spirito di sacrificio. Il 23 settembre 2012, con la gioia nel cuore, Suor Nunziatina canta l’inno di ringraziamento per i 50 anni di fedeltà e per quanto lo Sposo divino ha fatto in lei. In questi 56 anni Suor Nunziatina ha lavorato in diverse mansioni come il servizio tra le orfane, giovani in difficoltà, persone sempre bisognose di amore, affetto e comprensione. Per circa trent’anni ha svolto il servizio a favore dei più piccoli, nella scuola materna. Con loro ha gioito e cercato di avere un rapporto di amicizia e di affetto profondo, donando loro principi sani e valori per un futuro migliore.
Infine la penultima tappa è stato il servizio alle persone diversamente abili. E stata una missione difficile dal punto di vista fisico, ma non dal punto di vista umano. Ogni giorno ha vissuto in prima persona ciò che il Padre Fondatore diceva di queste persone: “sono la pupilla dei miei occhi”.
E infine la Provvidenza di Dio l’ha voluta a Montecalvo Irpino, dove ha svolto la sua missione nella pastorale parrocchiale soprattutto nel campo dei corsi di preparazione al battesimo e al matrimonio, dedicando tanto tempo al servizio dell’ascolto di coloro che bussano alla porta della comunità.
La celebrazione del 12 settembre è stata un grande ringraziamento al Signore per ciò che ha operato in lei, ma ha significato anche un ringraziamento corale per tutto ciò che Suor Nunziatina ha dato al mondo, alla Chiesa e alla Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto, e infine a Montecalvo Irpino.
In fondo ogni consacrata al servizio del Regno è nella Chiesa una piccola Maria “Vergine e Madre” che, nella scelta verginale, offre un cuore di Madre accogliente, attenta e premurosa a tutti i figli di Dio, pellegrini verso la Patria.
Mi piace concludere con le parole del poeta Giovanni Bertacchi: «Il carro oltre passò d’erbe ripieno, e ancor ne odora la silvestre via. Anima, sappi far come quel fieno; lascia buone memorie, anima mia».
Come un carro di fieno, passando, lascia dietro di sé un soave profumo, così Suor Nunziatina, partendo da Montecalvo, lascia, in questa Terra Irpina, il buon ricordo di sé e delle sue azioni, la “memoria indimenticabile” del suo garbo e della sua gentilezza, del suo equilibrio e della sua saggezza, della sua fede e del suo zelo pastorale, della sua bontà e squisita umanità, del suo sorriso e della sua spirituale maternità. Non la dimenticheremo! L’accompagneremo sempre con le nostre preghiere. Ed ora, dopo i lunghi anni di servizio attivo nella Chiesa, in mezzo a tante comunità, il viaggio continua, usando le 5 marce ideali nel cammino della vita: marcia: Ottimismo e Gioia, Provvidenza e Gioia, Speranza e Gioia, Teologia dell’Umorismo, Gioia nella Grazia di Dio.
«Solo così, o Signore – Suor Nunziatina – canterà la tua lode nell’assemblea dei fedeli e la sua vita sarà come un’arpa che fa risuonare all’intorno la Letizia e la Gioia!» (cfr Sal 71).
PASQUALE MARIA MAINOLFI
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