Lu Trappitu
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- Categoria: Cultura
- Pubblicato: Giovedì, 12 Giugno 2003 08:00
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Il giorno 28 dicembre, alla stessa ora, proiezione del lavoro teatrale:
“S.Antonio da Padova” di ignoto autore Montecalvese di fine “800 da parte dei gifrini di ventanni fa e rilancio della stessa associazione con la collaborazione della Pro – loco Montecalvo.I frati minori promotori , con il patrocinio del Comune di Montecalvo Irpino, della iniziativa, porgono a tutti i cittadini Montecalvesi vicini e lontani gli auguri di un Santo Natale 2003 e di un felicissimo anno nuovo 2004.
PRINCIPATO ULTERIORE :
Montecalvo è capoluogo di Circondario di 3°. Classe, ed è il più prossimo ad Ariano capo distretto e sede vescovile, da dove dista solo quattro miglia.
E distante da Napoli, per la via di Benevento,40 miglia; da Benevento 12, da Avellino capo luogo della provincia miglia 22.
La popolazione ascende a 5180 individui.
Il punto più vicino della strada consolare, è quel tratto che rasenta Ariano.
Aspetto di Montecalvo
L’abitato di questo Comune abbraccia la parte nord-ovest di un eminente colle, ne sormonta il dosso e declina nella parte sud-ovest.
Sicchè una parte dei paese è visibile a que’ Comuni che gli stanno di contro da settentrione; e l’altra parte a quei che verso il sud sono situati.
La casa ex feudale posta a cavaliere sull’alto del colle, guarda dalle opposte affacciate ambe le ale del paese, rammentando ancora con le sue negre sdrucite mura il dominio esercitato su

"La Rosa"
di Antonio Stiscia
Rosa fresca e aulentissima…. Al parlare della rosa,riecheggiano i sacri versi di quel Cielo d’Alcamo che per prima,forse, accomunò la regina dei fiori alla donna.Il fior de fiori,che con i suoi petali si apre alla vita con discrezione e pudore.Un richiamo intenso, odoroso,un profumo inebriante di dolcezza. Simbolo dell’amore e dono d’amore,sa essere altro .Il suo colore e le sue forme si connotano di significati e non basterebbe un libro a riprodurne l’intima e complessa simbologia. Eppure la rosa sa essere utile e da essa l’uomo ha saputo trarne impieghi e diverse fortune.Se dal 700 è invalsa la tradizione ebanistica di utilizzare il duro legno di rosa per arricchire le tarsie del mobilio è anche vero che la rosa,specie quella Antica è da sempre usata al limitare dei filari delle viti,per favorire l’impollinazione delle api,fungendo da attrattore,ma anche quale utile segnalatrice della presenza di parassiti infestanti,stante una certa consanguineità tra le 2 specie botaniche,con la particolarità che la rosa,più delicata va a far da specchietto per le allodole o da agnello sacrificale alla ben più importante vite.
COMUNE DI MONTECALVO IRPINO
(PROVINCIA DI AVELLINO)
Paese natale di San Pompilio Maria Pirrotti
Gemellato col Comune di DONCEEL (B)
Sito Ufficiale: www.comune.montecalvoirpino.av.it
e-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.